Cosa vedere a Bangkok in 5 giorni? In questa pagina trovi un itinerario tra templi iconici, mercati vivaci, street food imperdibile e angoli autentici lontani dalle folle. Perfetto per chi vuole scoprire la vera anima della capitale thailandese, muovendosi con facilità e assaporando ogni tappa.
Giorno 1 - I templi e l’anima storica di Bangkok
Iniziamo la giornata nel quartiere più antico della città, Ko Ratanakosin, il cuore spirituale e storico di Bangkok, dove si concentrano le meraviglie architettoniche e religiose più iconiche della Thailandia.
Il Grand Palace è stato la residenza ufficiale dei re di Thailandia per oltre 150 anni. Passeggiando tra le corti reali, padiglioni dorati e sale cerimoniali, si viene travolti da un’esplosione di colori e dettagli decorativi. Al suo interno si trova anche il Wat Phra Kaew, tempio che custodisce il prezioso Buddha di Smeraldo, una piccola statua considerata il più sacro simbolo religioso del Paese. Ogni dettaglio, dai tetti appuntiti alle pareti ricoperte di specchi e dorature, racconta la grandiosità della monarchia thailandese. 👉 Arriva all’apertura per evitare la folla e il caldo. Indossa abiti che coprano spalle e ginocchia.
Dopo la visita, se siete curiosi di scoprire il lato più mistico della cultura thai, potete fare un salto al vicino mercato degli amuleti. Qui monaci, collezionisti e devoti si aggirano tra centinaia di banchetti stracolmi di statuette, talismani, medaglioni e ciondoli sacri.

Uno dei templi più antichi di Bangkok, famoso per la gigantesca statua dorata del Buddha Sdraiato, lunga ben 46 metri. Ogni dettaglio è simbolico, dalle piante decorative ai pannelli scolpiti sui piedi del Buddha, che raffigurano i 108 auspici. Il complesso ospita anche decine di chedi e cortili silenziosi, dove ci si può prendere una pausa dall’affollamento turistico. Wat Pho è inoltre la sede della scuola nazionale di massaggio tradizionale thailandese, potete concedervi un massaggio rilassante e autentico in uno degli edifici interni.


Dopo i templi, ci imbarchiamo dal vicino Tha Tien Pier per un tour in longtail boat tra i canali storici, chiamati khlong. Navigando nella zona meno turistica di Thonburi, osserviamo la Bangkok autentica: case su palafitte, mercanti a bordo di piccole imbarcazioni, e templi nascosti tra la vegetazione. Se il livello dell’acqua lo consente, possiamo anche intravedere l’imponente statua del Buddha dorato del Wat Paknam Phasi Charoen. 👉 Chiedi al barcaiolo di lasciarti al molo del Wat Arun per iniziare direttamente da qui la prossima visita.



Per concludere la giornata, raggiungiamo l’elegante centro commerciale ICONSIAM, dove al piano sotterraneo si trova un food market con decorazioni in legno e barche galleggianti che servono street food locale a prezzi accessibili. Dopo cena, si può salire sulla terrazza panoramica (gratuita) per godere della vista sul fiume Chao Phraya illuminato e una Bangkok che non dorme mai.
Giorno 2 – Relax, street food e viste mozzafiato
Dopo il tuffo nella Bangkok storica del primo giorno, oggi ci dedichiamo a una scoperta più rilassata ma altrettanto autentica della città: parchi, mercati locali, street food e panorami urbani.
Iniziamo la giornata con una passeggiata tra gli alberi secolari e i laghetti del Lumphini Park. Tra chi pratica tai chi, chi corre e chi fa picnic, se siamo fortunati possiamo incontrare anche gli impressionanti varani, che si muovono liberi tra l’erba con passo tranquillo. Il contrasto tra natura e skyline urbano circostante crea un’atmosfera unica.


Proseguiamo verso il vicino MBK Center, un centro commerciale popolare, dove è facile fare affari su abbigliamento, elettronica e souvenir. 👉 Al piano dedicato alla telefonia ci sono numerosi stand dove acquistare una SIM thailandese con internet e chiamate locali a prezzi molto vantaggiosi. Al terzo piano è presente una sede di Superrich, una delle catene di cambio valuta più convenienti in città.
Per pranzo ci spostiamo a piedi lungo Maha Chai Road, dove ci aspettano due vere istituzioni della cucina bangkokiana — a te la scelta (o, se hai fame, anche entrambe):
- Thipsamai è famoso per il suo pad thai cotto al wok con fuoco a legna, avvolto in un sottile velo d’uovo secondo una ricetta che risale al dopoguerra. Il locale è spesso affollato, e con buone ragioni.
- Jay Fai, invece, è l’iconica cuoca con gli occhialoni da saldatrice e una stella Michelin nel curriculum. I suoi piatti sono unici, ma preparati a ritmo tutto suo: qui è d’obbligo arrivare presto, ritirare un numero e armarsi di pazienza.
Poco prima del tramonto, quando il cielo inizia a tingersi di rosa e la città si colora di luce dorata, è il momento perfetto per salire al Wat Saket, conosciuto anche come Golden Mount. Questo tempio sorge su una collina artificiale alta circa 80 metri e si raggiunge salendo una scalinata panoramica di 300 gradini, accompagnati dal suono dei gong cerimoniali e delle campane votive. È un luogo di culto molto sentito dai thailandesi e regala una vista a 360° su Bangkok: dai tetti dorati dei templi vicini fino ai grattacieli che si stagliano all’orizzonte.



Per concludere la giornata, scegliete uno dei rooftop bar panoramici come ABar (Marriott Sukhumvit), Tichuca (con giardino tropicale sospeso), Vertigo (sul tetto del Banyan Tree) o Octave, per un cocktail con vista spettacolare sullo skyline illuminato.
Giorno 3 – Escursione tra le rovine di Ayutthaya
Oggi lasciamo il caos metropolitano di Bangkok per fare un viaggio indietro nel tempo, verso l’antica capitale del Regno del Siam Patrimonio UNESCO: Ayutthaya. Templi in rovina, radici secolari e scorci che sembrano fermi nel tempo ci accompagneranno per la giornata.
Meglio prendere un treno al mattino presto per sfruttare al meglio le ore più fresche della giornata. L’esperienza del treno locale è autentica e pittoresca: viaggerete fianco a fianco con pendolari, venditori ambulanti e monaci. Non è necessario prenotare il viaggio di andata con anticipo, ma potete controllare gli orari aggiornati sul sito delle ferrovie thailandesi.
All’arrivo alla stazione di Ayutthaya, basta attraversare il fiume in barchetta locale (5 Baht) e, una volta sbarcati, troverete facilmente tuk tuk pronti a portarvi in giro per i templi. Contrattate una tariffa giornaliera: 800–1000 Baht per circa 4–5 ore di tour (il prezzo può variare in base alla stagione e al numero di persone). In alternativa se il caldo lo consente potete noleggiare delle biciclette per girare nella città (50-100 Baht).



Si possono seguire diversi itinerari per visitare la miriade di templi presenti, questi sono quelli che vale la pena non farsi scappare:
Wat Mahathat (💰 50 Baht,⏱️30–40 minuti) Tempio simbolo di Ayutthaya, noto in tutto il mondo per la testa del Buddha incastonata tra le radici di un albero di banyan. Un’immagine potente e misteriosa che incarna la spiritualità del luogo. Le rovine del complesso, sebbene in parte crollate, mantengono un fascino mistico con che si apprezza passeggiando tra colonne e i resti delle statue antiche.
Wat Ratchaburana (💰 50 Baht,⏱️30 minuti) Situato proprio accanto al Wat Mahathat, questo tempio è meno affollato ma ricco di dettagli. Fu costruito per custodire le ceneri di due principi reali. La sua prang centrale (torre in stile khmer) è una delle meglio conservate della zona, e si può salire al suo interno per esplorare delle piccole camere decorate con affreschi antichi. Da lassù si gode anche di una suggestiva vista sulle rovine circostanti.
Wat Phra Si Sanphet (💰 50 Baht,⏱️30–40 minuti) Un tempo situato all’interno del complesso del palazzo reale, questo tempio è famoso per le tre grandi chedi (stupa) allineate, che rappresentano i resti di tre re della dinastia di Ayutthaya.
Wat Lokayasutharam (💰 gratuito,⏱️20 minuti) Qui si trova il maestoso Buddha sdraiato lungo 42 metri, con un’espressione serena e la testa poggiata su un fiore di loto. Meno turistico rispetto ad altri luoghi, ma davvero suggestivo.
Wat Chaiwatthanaram (💰 50 Baht, ⏱️ 30–40 minuti) Situato leggermente fuori dal centro storico, sulle rive del fiume Chao Phraya, è forse il tempio più spettacolare di Ayutthaya. Ispirato allo stile cambogiano di Angkor Wat, presenta una torre centrale imponente circondata da otto chedi minori.
Nel pomeriggio si torna in stazione e si rientra a Bangkok in treno.👉 meglio acquistare il biglietto del ritorno con un po’ di anticipo (es. la mattina all’arrivo) considerato che la maggior parte delle persone si concentra nelle fasce centrali del pomeriggio.
Giorno 4 - Gita ai mercati fuori città e serata a Chinatown
Oggi lasciamo per un attimo la metropoli per scoprire un volto più autentico e tradizionale della Thailandia, tra mercati galleggianti, treni che attraversano bancarelle e canali brulicanti di vita.
Per vivere questa giornata al meglio, il consiglio è organizzarsi con un driver privato a Bangkok, che vi accompagni in auto e vi aspetti nei vari punti (costo medio 1800–2500 Baht per l’intera giornata, da dividere se siete in gruppo). In alternativa, ci sono numerosi tour organizzati che partono direttamente dagli hotel o da punti centrali, con prezzi tra i 600 e i 1000 Baht a persona. Parti presto, intorno alle 7:00 del mattino, per evitare la folla e arrivare prima dell’ora più calda.
La prima tappa è il Maeklong Railway Market, uno dei mercati più stravaganti e fotografati della Thailandia: qui le bancarelle sono letteralmente piazzate sui binari del treno, che li attraversa lentamente più volte al giorno (🕘 il treno attraversa il mercato ai seguenti orari 8:30, 11:10, 14:30, 17:40). Appena si sente il fischio in lontananza, i venditori iniziano a spostare in pochi secondi le tende e le cassette di frutta, lasciando passare il convoglio in un gioco millimetrico che non smette mai di stupire.
Oltre allo spettacolo, è un buon posto per comprare snack locali, frutta fresca e street food.



Abbiamo voluto provare il celebre Damnoen Saduak Floating Market, ma l’esperienza non ci ha convinti.
Siamo saliti su una barchetta a motore per navigare tra i canali, trovandoci presto circondati da altre imbarcazioni cariche di turisti, souvenir ripetitivi e snack confezionati. L’atmosfera sembrava costruita su misura per Instagram, senza traccia della vita reale che ci aspettavamo. Consiglio sincero: salta questo mercato, e prova le seguenti alternative.
Il Tha Kha Floating Market (🕔 sabato e domenica, 06:00 – 14:00) è un mercato piccolo, ancora molto frequentato dalla gente del posto. Qui le barche sono a remi e si vendono frutta, spezie e piatti locali cucinati sul momento. L’atmosfera è tranquilla, e si respira ancora l’anima originale dei mercati sull’acqua.
Il Amphawa Floating Market (🕔 venerdì, sabato e domenica, circa 14:00 – 20:00) è più grande e vivace. Il turismo è prevalentemente locale, e il mercato si sviluppa lungo un canale ombreggiato, con casette in legno, barche che cucinano frutti di mare alla griglia, lanterne e musica. Qui l’atmosfera più rilassata, ideale per chi cerca qualcosa di più genuino.
Tornati a Bangkok, concludiamo la giornata con una passeggiata serale tra i profumi e i neon abbaglianti di Chinatown in Yaowarat Road, uno dei quartieri più vivi e sensoriali della città. Qui lo street food è protagonista assoluto: i ristoranti si alternano a bancarelle mobili, e ogni angolo è una sorpresa.
Giorno 5 – Colori, profumi e tradizioni tra mercati e vicoli nascosti
Ultimo giorno a Bangkok, e lo dedichiamo a scoprire la città più autentica, quella che si svela tra mercati creativi, templi nascosti e vicoli pieni di vita. Un itinerario perfetto per chi ama camminare, osservare e lasciarsi sorprendere dai dettagli.
Il Chatuchak Weekend Market è uno dei mercati all’aperto più grandi al mondo, con oltre 15.000 bancarelle divise per sezioni: artigianato locale, oggetti vintage, abbigliamento, design indipendente, piante tropicali, ceramiche e ovviamente tanto street food. 👉 Usa l’ingresso 2 (Kamphaeng Phet MRT) per accedere alle sezioni meno turistiche.
Dopo pranzo ci spostiamo di nuovo nella vivace Chinatown, questa volta con l’occhio attento alla Bangkok più segreta e fotogenica, quella dei vicoli nascosti, murales e templi meno noti.

- Sampeng Lane: strettissimo e brulicante, è il cuore commerciale del quartiere, dove si vendono perline, stoffe, accessori e ogni tipo di cianfrusaglia.
- Talad Noi: basta una svolta per ritrovarsi tra muri dipinti, officine d’epoca e cortili silenziosi. Qui convivono street art e spiritualità, auto d’epoca e altari pieni di offerte. Cerca il Wall Art Soi Wanit 2, la casa delle ruote e il piccolo tempio Sieng Kong Shrine.


Infine vale la pena vedere il mercato dei fiori Pak Khlong Talat, attivo giorno e notte, si vendono ghirlande, fiori freschissimi e offerte per i templi. Il momento più suggestivo è nel tardo pomeriggio o la sera, quando i venditori sistemano le composizioni e i carretti si muovono tra i banchetti. Fermatevi ad osservare come nascono le piccole ghirlande floreali usate nei riti buddisti.

Dove mangiare a Bangkok
Zona Rattanakosin / Khao San Road
- Thip Samai: Considerato il re del Pad Thai, spesso con coda all’ingresso. Locale storico, ottimo per i puristi.
- Pad Thai Fai Ta Lu: Pad Thai preparato a fiamma viva da uno chef stellato Michelin. Atmosfera informale e ingredienti di qualità.
- Krua Apsorn: Cucina casalinga thailandese, nota per il curry al granchio e i piatti raffinati a prezzi contenuti. Frequentato anche da locali.
- Khao Gaeng Jek Pui: Specializzato in curry tailandesi. Ci si siede su piccoli sgabelli per gustare piatti ricchi e saporiti.
- Jok Pochana: Un classico tra i backpacker, con tavolini sulla strada e ampia scelta di piatti thailandesi. Ideale per una cena rilassata.
Zona Chinatown
- laoteng: Ristorante nascosto e tranquillo, ottimo per gustare piatti cinesi moderni in un ambiente intimo.
- Weng (Woeng Nakhon Kasem): Piatti tipici di pesce tra cui granchio saltato. Una gemma tra le stradine più silenziose di Chinatown.
- Kor Panit’s Sticky Rice: Famoso per il mango sticky rice (riso glutinoso al cocco), servito con mango fresco e atmosfera locale.



Come spostarsi a Bangkok
Tra tuk tuk colorati, metro super efficiente e app, muoversi a Bangkok è molto facile.
Grab: App per prenotare taxi, molto economico rispetto agli standard europei. Evita la contrattazione dei taxi tradizionali e mostra il prezzo in anticipo.
Sempre disponibile, anche di sera o in zone meno servite dalla metro.
Si paga con carta o contanti, si può scegliere tra auto, scooter o minivan.
Metro e skytrain (MRT & BTS): Estesi, puliti ed economici, collegano bene zone come Siam, Silom, Sukhumvit, Chatuchak e Lumphini.
Biglietti singoli a partire da 16-52 Baht, oppure si può acquistare una Rabbit Card (BTS) o token MRT.
Ottimi per evitare il traffico, soprattutto nelle ore di punta.
A piedi o in tuk tuk: Alcuni quartieri sono perfetti da esplorare a piedi. Camminando per la città si scoprono sempre angoli interessanti o attrazioni inaspettate.
I tuk tuk sono iconici ma spesso più cari dei Grab. Conviene contrattare in anticipo.
Dall’aeroporto al centro città
Bangkok Airport Rail Link collega l’aeroporto Suvarnabhumi alla città in circa 30-40 minuti, con corse frequenti. Il biglietto si paga in contanti (tariffa: 15-45 Baht), quindi conviene cambiare una piccola somma in aeroporto. Può essere combinato con le linee MRT (metro blu) o BTS (skytrain) per raggiungere molte zone centrali.
Grab è un’alternativa molto comoda, soprattutto se si viaggia in due o più persone con bagagli.